Rassegna stampa

LE GUERRIERE Da Sessìca Notaro a Nadia Toffa, donne coraggiose che raccontano i Testo di Roberta Camisasca * Claudia.l3J_naìnggolan E' da 1 mese che mi sveglio la mattina sperando si tratti solo di un incubo., è da 1 mese che mi sveglio la mattina e realizzo di vivere dentro ad un incubo.Ho sperato che questa giornata arrivasse il più lardi possibile manon è stato cosi., le giornate sono volate e con loro anche la mia allegrìa.,da oggi Inizierò un nuovo percorso della mia vita., laCHEMIOTERAPIA. E chi lo avrebbe mai detto che Claudiaper unavolta nella vita avrebbe avuto PAURAdi iniziare unanuova giornata., paura è dire poco., che dire, dopo secchiate di lacrime versate, è ora di andare 3 combattere questa brutta bestia £.~ ringrazio con tutto il cuore t la famiglia e gii amici che mi hanno aiutata avivere al meglio questo mese di relax dandomi tutta la (orza e 'a wsiiivitè necessaria ad o i n D icono che i social sono il male del no– stro tempo. Hanno reso illimitato il potere delle immagini e delle parole di offendere, ferire, umiliare. Infe– licità, depressione, persino alcuni casi di cronaca nascono da un selfie venuto male o un post infelice. Come sempre la colpa non è del mezzo, ma di chi lo guida. Nelle mani giuste, Instagram e le altre cornimità virtuali posso– no diventare potenti aggnegatori di esperienze, amplifi– catori di speranza e di ottimismo. Sono soprattutto fem– minili le dita di chi digita messaggi di incoraggiamento dopo aver vissuto un'esperienza difficile. I loro volti sono noti: Valentina Dallari, ex tronista di Uomini e donne guarita all'anoressia, conta oggi su In- stagram più di un milione di follower. Non ha mai na– scosto di aver avuto un problema con il suo corpo, che oggi sfoggia orgogliosa e bellissima. Gessica Notaro, show girl e modella sfregiata con l'acido, ha documenta– to il suo dramma fin dai primi momenti: gli interventi in ospedale, la fisioterapia, i tentativi di tornare alla norma– lità. Intorno a lei si sono stretti 300mila seguaci. È arrivata a più di due milioni di affezionati il profilo di Nadia Tof– fa, la «iena» della tv, scomparsa lo scorso 13 agosto, che per anni ha lottato contro il cancro sempre con il sorriso e la frase giusta. Donne forti, determinate, coraggiose, che non si sono na– scoste, ma si sono mostrate nella loro nudità, facendosi portavoce di messaggi importanti per aiutare chi sta at– traversando lo stesso tunnel a non mollare mai. LA FORZA DELLA COMUNICAZIONE POSITIVA Le chiamano le guerriere di Instagram. Guerriere come le ragazze della community EDwarriors (ED sta per Eating Di- sorder, disturbi alimentari), nome scelto dall'equipe medica di cura delle malattie psichiatriche di Villamare, comunità terapeutico-riabilitativa del network Neomesia a Lido di Ca- maiore, in provincia di Lucca, tra le prime a capire la portata del fenomeno. «Non possiamo più ignorare l'influenza die i social network giocano in tenriini di audience, visibilità e velocità di divulgazione, di stimolare comportamenti di imi– tazione in positivo o in negativo», spiega Linda Pannocchia, psicologa e psicoterapeuta di Neomesia. «Utilizzare Facebo- ok o Instagram come strumenti per divulgare la speranza e la possibilità di guarigione è una forma di sensibilizzazione e prevenzione al passo coi tempi, fatta dai giovani per i gio– vani, che si autogenera e si automantiene». Se poi chi scrive è un personaggio famoso, l'effetto domi– no diventa inarrestabile. «Le testimonianze consentono al pubblico una umanizzazione dei loro idoli e questo dolore testimoniato li fa sentire più vicini, rende maggiormente possibile ima identificazione empatica con loro», commenta Lucio Sarno, professore ordinario di psicologia clinica e psi– coterapia alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. «Di solito la vita esibita sui social è una vita patinata, direi "da sogno"; invece qui i SANTO STEFANO/NEOMESIA 1

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