The Passenger

L’angolo La Passeggiata Ben presto quella mattina mi sono alzata e ho deciso di fare una Passeggiata. A casa mi aspettava mio padre e al suo fianco mia madre. Ho incontrato molta gente per la via e molti sassi da tirare via. Ho rischiato di inciampare più volte e nell’erba le scarpe le ho tolte. Sono partita che era l’alba, mentre ora il sole comincia a declinare. Sono arrivata a più della metà di questa passeggiata. Sì, ho quasi cinquant’anni e questa passeggiata è la mia vita. (Emilia R.) Donna Bimba, ragazza, signorina, sposa, mamma e nonnina. Tutte vi vogliono ricordare Nel film della vita da sfogliare Momenti difficili da dimenticare Ma fanno riflettere e giudicare Il proprio operato e le azioni che hanno generato relazioni momenti belli, felici e Dorati (Paola) Bambola di porcellana Ero una bambola di porcellana Col vestito col pizzo bianco Che mi copriva le mie scarpette di cristallo Ero sempre sola e seduta sulla mia mensolina finché un giorno arrivò lui Caddi E non feci niente per fermarmi Sulla piccola tomba avrebbero scritto La piccola bambola di porcellana Si è rotta cadendo dal suo piccolo mondo (Ofelia) Scrivere ti rende spesso irraggiungibile. Lo fai per crearti un posto dove essere qualcun altro, oppure il vero te. Spesso si comprende solo dopo aver scritto una poesia il vero senso di quello che si vuole esprimere, perché il significato arriva forte nell’unico posto dove può arrivare: il cuore. Non c’è un canone per esprimere emozioni. C’è chi le esprime con la sola voce o con un gesto. Tra di noi ci sono molte persone che amano esprimerle con un foglio e una penna, scrivendo e creando qualcosa che fino a poco prima non esisteva. Qualcosa che emoziona sia sé stessi che gli altri. Colpo Fotografie a cura di Giorgio

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