The Passenger

salvezza All’inizio non ci credevo e non lo facevo per me. Sentivo che era una cosa lontana da me. Non mi piaceva. Però c’era qualcosa che mi faceva tornare a quegli incontri nei quali si parlava di Dio. Erano delle catechesi. Ed ogni incontro, in fondo, mi lasciava qualcosa. Ho continuato ad andarci e quando è arrivato l’ultimo incontro ho dovuto fare una scelta. È l’ho fatta: ho deciso di entrare in quel mondo che si chiama cammino neo-catecumenale. Non avevo aspettative. Volevo solo essere guidata e capire quale era la strada che il Signore aveva in serbo per me. Si, ho ricevuto critiche da persone che non conoscono questo mondo. Ma io me ne sono fregata ed ho continuato ad andare avanti per la mia strada. Ci tengo a dire che non siamo una setta. Né testimoni di Geova. Il cammino mi ha salvata. Mi ha fatto accettare gli altri per quello che sono. Mi ha donato una famiglia, anzi due famiglie: una è quella che fa parte della mia comunità. Io quando sto con loro non mi sento criticata, non mi sento sola e riesco a mettermi in gioco. Mi sento libera e soprattutto amata. Sono la mia famiglia. Mi sono vicini nella buona e nella cattiva sorte. La strada della Sono diversi anni che ho intrapreso una strada diversa, diversa da quella che avevo prima. Questa strada mi ha sconvolto la vita. Perché? Perché è entrata in un momento della mia vita particolarmente difficile. Alice Sini

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