The Passenger

È sempre un viaggio alla scoperta del Sé: Il conducente più atteso Il viaggio di cui vi parlo, è quel percorso che conduce alla fine ognuno di noi (non esistono eccezioni) verso l’esperienza di imparare a diventare accogliente e lenitivo “contenitore” di quelle componenti intollerabili ed incontenibili dell’Altro, a porre Sé stesso dietro all’Altro, a porre il proprio Sé al servizio dello sviluppo psichico ed emotivo dell’Altro, a svolgere quella che viene chiamata “rêverie materna” . E tale competenza non è necessariamente prerogativa del diventare madri! Il viaggio di cui vi parlo, è quel tragitto che ognuno di Noi deve percorrere lungo la strada della propria vita, alla propensione verso e per l’Altro. Con l’augurio che questo viaggio lo attraversiate anche Voi con l’entusiasmo e l’energia che so che avete! Dott.ssa Laura Orsolini In sintonia con la tematica del nostro “The Passenger” , questa volta alla scoperta di un viaggio più intimo, al quale avvicinarsi quasi ‘in punta di piedi’, con delicatezza, ma sempre con l’intenzionale ed ‘attesa’ consapevolezza di avventurarsi lungo un tragitto inaspettato, quello che percorri, almeno inizialmente, trattenuto da quel sottile filo di diamante, mosso dall’amletico dubbio “avrò gli strumenti e l’attrezzatura adeguata al viaggio che mi aspetta?!” E se il viaggio non fosse più condotto da me, almeno inizialmente, ma da questo ‘sconosciuto’ ma ‘tanto atteso’ conducente?! E se, sicuramente, ad ognuno di noi capita di avere difficoltà ad adattarsi ad ogni nuova condizione, seppur consapevole che il mutamento, la trasformazione, ed il viaggio sia sempre vitale, e possa portarci nuova linfa, nuove esperienze e nuove emozioni, ci sono viaggi che permettono di entrare maggiormente ‘in risonanza’ con parti ancora inespresse ed in ombra del proprio Sé. E tali parti sono pur sempre un viaggio alla scoperta di Sé stessi e dell’Altro dentro e fuori da Sé.

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