Il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) o Post Traumatic Stress Disorder (PTSD) è una forma di disagio clinico significativo che si manifesta con elevata sofferenza psicologica a seguito di un evento traumatico, catastrofico o violento a cui la persona è stata esposta (minaccia di morte, violenza sessuale, aggressione e grave lesione).

Tale quadro psicologico può manifestarsi negli individui di qualsiasi età e talvolta può verificarsi anche nei familiari o nei soccorritori coinvolti in un evento traumatico, come calamità naturali o gravi incidenti stradali e aerei. La manifestazione dei sintomi avviene generalmente nei primi tre mesi successivi al trauma, anche se in alcuni casi si parla di “espressione ritardata” dei sintomi; la sua durata può essere variabile, da un breve periodo fino alla cronicità, così come i sintomi che possono variare nel tempo.

I sintomi del Disturbo Post Traumatico da Stress possono essere classificati in quattro categorie ben definite:

  • Presenza di sintomi intrusivi come ricordi, immagini, percezioni visive o sensoriali o sogni spiacevoli
  • Evitamento degli stimoli associati all'evento traumatico
  • Marcata alterazione dell'arousal e della reattività, come ipervigilanza, ipersensibilità, comportamento irritabile o esplosioni di rabbia
  • Alterazioni negative di pensieri ed emozioni, quali forti e persistenti convinzioni, pensieri distorti o incapacità di ricordare qualche aspetto importante dell'evento

Circa l'80% degli individui con Disturbo da Stress Post-Traumatico presenta sintomi che soddisfano anche i criteri diagnostici per almeno un disturbo mentale, quali disturbi d'ansia e dell'umore, depressione, bipolare e disturbo di personalità.

Se desideri ricevere assistenza a distanza riguardo sintomi e/o situazioni di disagio che richiedono il parere immediato di uno specialista

Le due forme d'intervento maggiormente efficaci per il trattamento del Disturbo da Stress Post-Traumatico sono il Trattamento Farmacologico, volto ad attenuare l'intensità della sintomatologia presentata, e il Trattamento Psicoterapeutico.Quest'ultimo, e in particolare la terapia cognitivo-comportamentale, aiuta il paziente a gestire l'ansia e a modificare i comportamenti considerati a rischio per la salute identificando i pensieri negativi e le convinzioni disfunzionali su di sé, sugli altri e sul mondo che influenzano le visioni personali del paziente.

Un trattamento intensivo efficace utilizzato dall’équipe per la cura di questo disturbo è l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una tecnica che permette di elaborare gli eventi traumatici attraverso la focalizzazione di alcuni elementi del ricordo traumatico tramite l'esecuzione di alcuni movimenti oculari da parte del paziente.

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Marco Bateni

Psichiatra

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