Approvata la formulazione spray nasale dell’esketamina per il trattamento della Depressione Maggiore Resistente

La Food and Drug Administration (FDA) approva la formulazione spray nasale dell'esketamina for il trattamento della Depressione Maggiore Resistente

L'agenzia americana FDA ha approvato la formulazione spray nasale Spravato® a base di esketamina, in combinazione con un farmaco antidepressivo orale, per il trattamento della Depressione Maggiore Resistente nella popolazione adulta che ha già assunto, senza efficacia clinica, altre formulazioni orali di antidepressivi (cosiddetta Depressione Resistente al trattamento).
Per maggiori dettagli si rimanda alla FDA News Release.

Tuttavia, a causa della potenziale comparsa di effetti collaterali di rilevanza clinica, quali l'eccessiva sedazione, la comparsa di fenomeni dissociativi, la comparsa di comportamenti e/o ideazione suicidaria, nonché di potenziale abuso e/o dipendenza, la formulazione sarà disponibile solo in strutture cliniche controllate e somministrabile da personale sanitario mediante una osservazione e monitoraggio clinico costante, nonché controlli periodici.
Per tale ragione, a seguito della somministrazione della formulazione spray, il paziente va monitorato per almeno due ore dopo aver ricevuto la dose del farmaco.

Lo spray nasale verrà somministrato unicamente in un setting clinico specialistico e non potrà essere portato a domicilio dal paziente. In Italia la formulazione non è stata ancora approvata.

Alleghiamo i risultati di uno studio sulla esketamina, condotto da un team di professionisti tra cui la dott.ssa Laura Orsolini.
Nell'articolo verranno ripercorse le evidenze cliniche e precliniche su cui poggiano le basi dell'efficacia della ketamina nel trattamento dell'ideazione suicidaria e nei disturbi dell'umore, avvicinandosi così anche alla domanda essenziale sulla comprensione dei processi neurobiologici del suicidio e delle sue potenziali terapie.

Abstract - 'Eradicare il suicidio a partire dalle radici': le basi precliniche e cliniche di efficacia della ketamina nel trattamento dei comportamenti suicidari

Fonte: "Eradicating Suicide at Its Roots: Preclinical Bases and Clinical Evidence of the Efficacy of Ketamine in the Treatment of Suicidal Behaviors". Int. J. Mol. Sci. 2018, 19, 2888; doi: 10.3390 / ijms19102888 - International Journal of Molecular Sciences

Nonostante il costante progresso nelle neuroscienze e nella conoscenza della fisiopatologia dei comportamenti umani, il suicidio continua a rappresentare la sfida più complessa in ambito psichiatrico.
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha evidenziato come ogni anno nel mondo circa un milione di persone muore per suicidio, con una preoccupante frequenza di un suicidio ogni 40 secondi al giorno.
La principale preoccupazione per i sanitari del settore è come prevedere e prevenire l'ideazione suicidaria e gli eventuali agiti suicidari.
Recenti studi genetici hanno sottolineato il ruolo essenziale della genetica come fattore potenzialmente influenzante il rischio suicidario. In generale, la combinazione di un approccio genetico e di un adeguato assessment (valutazione) clinico, in associazione all'identificazione di potenziali biomarkers specifici per l'ideazione ed il rischio suicidario, potrebbe agevolare i professionisti della Salute Mentale e favorire l'identificazione di soggetti potenzialmente 'a rischio'.

Tali interessanti ricerche e approfondimenti in tema di suicidio e Depressione Maggiore, ha sicuramente fornito le basi neurobiologiche per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche, quali lo sviluppo di filoni di ricerca per l'approfondimento delle basi precliniche e delle potenzialità di efficacia clinica della ketamina.
La ketamina è un farmaco, antagonista non selettivo del recettore NMDA (N-metil-D-aspartato), approvata nel 1970 ed impiegata inizialmente come anestetico.
Recentemente studiato anche per la sua attività a livello di altri target recettoriali, quali i recettori degli oppioidi mu e sigma, il recettore serotoninergico 5HT3, i recettori muscarinici, i recettori nicotinici dell'acetilcolina, e a livello dei trasportatori delle catecolamine, potenziali target per la sua attività non unicamente a livello anestetico, ma anche come antidepressivo e per il suo potenziale effetto contrastante il rischio suicidario.
L'es-ketamina rappresenta l'isomero (S-ketamina) della ketamina, somministrabile per via intranasale, che possiede una maggiore attività associata a meno effetti collaterali rispetto alla ketamina.

L'efficacia clinica dell'esketamina è stata valutata in tre clinical-trials (della durata di 4 settimane) ed un trial clinico con terapia di mantenimento a lungo-termine. Il clinical trial a lungo-termine ha mostrato, in soggetti affetti da Depressione Maggiore in remissione stabile o con una stabile risposta in terapia con un antidepressivo orale associato all'esketamina per via intranasale, un periodo di mantenimento significativamente e statisticamente più duraturo rispetto ai pazienti che assumevano lo spray nasale contenente il placebo o la sola terapia antidepressiva orale.

Tra i principali effetti collaterali riportati, a seguito dell'assunzione della formulazione spray nasale di es-ketamina vengono annoverate: la comparsa di fenomeni dissociativi, agitazione psicomotoria, nausea, sedazione, vertigini, episodi di vomito, sensazione di stordimento ed obnubilamento del sensorio, incremento della pressione arteriosa, letargia, sintomatologia ansiosa, ipoestesia (ridotta sensibilità e percezione del dolore). Pazienti affetti da ipertensione arteriosa o vasculopatie scarsamente controllate potrebbero sviluppare severi effetti cardiovascolari o cerebrovascolari. L'es-ketamina spray nasale può compromettere il livello dell'attenzione, del giudizio, i tempi di reazione, le capacità motorie nonché determinare turbe del pensiero.

Ulteriori studi, in ambito clinico, aiuteranno sicuramente a comprendere meglio le potenziali e gli ambiti di applicazione nella pratica clinica psichiatrica, della prescrizione dell'esketamina per via intranasale, come lo studio doppio cieco randomizzato e placebo-controllato, recentemente pubblicato su The American Journal of Psychiatry sull'efficacia e sicurezza della formulazione intranasale dell'esketamina nel rapido controllo della sintomatologia depressiva e del rischio suicidario in un campione di soggetti affetti da Depressione Maggiore a rischio suicidario (per maggiori approfondimento si legga: The American Journal of Psychiatry).

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2019-03-07